Lei è la regina indiscussa.
Elisabetta II spegne 90 candeline: è il 6 febbraio 1952 quando, alla morte del padre Re Giorgio VI, diventa regina a 25 anni. Da oltre 60 anni, vigila sui sudditi inglesi, rendendo il suo regno il più lungo della storia britannica.
Nata Elizabeth Alexandra Mary, ha guidato 12 Primi Ministri, incontrato 13 Presidenti Americani e 7 Papi; ha attraversato anni difficili del dopoguerra e del post-colonialismo, e ha affrontato guerre, crisi politiche e momenti critici come la morte di Lady Diana, ma ha sempre mostrato un’imperturbabilità degna di una vera regina.
In un recente sondaggio, il suo livello di gradimento supera il 74%, anche se è incalzata dalla cosiddetta generazione young con i principi Harry e William; il principe Carlo è ormai considerato l’eterno erede al trono.
Elisabetta II compie 90 anni, ma i suoi compleanni sono due: ufficialmente il 21 aprile; per tradizione del XVIII secolo, lo festeggia il secondo sabato di giugno, grazie a Re Giorgio II che nel 1748 spostò la data per avere un clima più mite.
Il culmine dei festeggiamenti è rappresentato dal “Trooping the Colour”, una sfilata militare che deriva da una tradizione del XVII secolo, quando le bandiere del reggimento erano punti di raccolta per i soldati.
Nel 2016, ci sono tre date importanti per Sua Maestà.
Il 10 giugno partecipa alla tradizionale funzione religiosa strettamente privata nella cattedrale di St Paul; quest’anno la ricorrenza è doppia in quanto coincide con il 95° compleanno del marito, il Duca di Edimburgo, il quale, però, ha dichiarato di non volere eventi pubblici. L’importante ricorrenza del consorte reale, tuttavia, è omaggiata con un Gun Salute: a mezzogiorno sulla Parade Ground di Hyde Park, la Royal Horse Artillery (l’artiglieria reale a cavallo) spara 41 colpi di cannone. Il numero non è casuale: 21 colpi sono per gli onori militari a cui vengono aggiunti ulteriori 20 colpi in quanto Hyde Park è un parco reale.
Sabato 11 giugno è la data del Trooping the Colour ed ha un cerimoniale che ha subito ben poche variazioni nel tempo. Già all’alba i sudditi inglesi cominciano ad assieparsi lungo il The Mall nell’attesa che inizi la parata militare composta da 1.400 soldati, 200 cavalli e più di 400 musicisti. A metà mattina la Regina si sposta in carrozza da Buckingham Palace, percorrendo tra due ali di folla festanti il The Mall fino alla “Horse Guards Parade”, il grande campo di parata nei pressi del St. James’s Park e accanto a Downing Street, dove Elisabetta II passa in rassegna le truppe delle forze armate, di cui è comandante in capo. Alla fine della parata, tutta la famiglia reale, compresi gli ultimi arrivati, il principino George e la principessa Charlotte, rientra a Buckingham Palace per apparire sulla balconata a osservare il sorvolo degli aerei militari della Royal Air Force e del suo squadrone acrobatico, le Red Arrows. L’evento è da tutti molto sentito in quanto si tratta di una occasione per vedere la Regina in pubblico, anche se a distanza, e per manifestarle tutto il loro affetto.
Infine, per festeggiare questo speciale compleanno, in aggiunta al solito cerimoniale domenica 12 giugno viene organizzato un grande ‘picnic collettivo’ per le strade di Londra il cosiddetto “The Patron’s Lunch”: The Mall si trasforma in una gigantesca festa con le 628 associazioni benefiche di cui la Regina è madrina e tutti i sudditi sono liberi di pranzare a terra e festeggiare nei vicini parchi reali.
C’è da chiedersi se Her Majesty avrebbe mai immaginato che il suo volto sarebbe stato impresso su t-shirt, o che il suo tradizionale gesto di saluto con la mano sarebbe diventato una statuetta che ha invaso i negozi per turisti di Oxford Street; di certo è consapevole che questi sono 3 giorni molto intensi: sa bene che sono 90 anni vissuti con sobrietà e rigore senza mai dare scandalo; lei era la Lillibeth tanto amata dal padre, era la Elisabeth che ha festeggiato la vittoria della seconda guerra mondiale di nascosto in mezzo alla gente ed è quell’ Elisabetta II che non doveva diventare sovrana ma ora è amata e acclamata con il grido “God Save the Queen”.
Happy Birthday … Her Majesty!